Vincenzo De Luca pronto a dimettersi per correre nel 2025? Ecco come la mossa del governatore potrebbe sconvolgere il centrosinistra in Campania.
Vincenzo De Luca, governatore della Campania, starebbe valutando una mossa strategica per le elezioni regionali del 2025. Secondo quanto riportato da Il Foglio, il leader dem potrebbe dimettersi anticipatamente per anticipare i tempi e ricandidarsi già in autunno, sfruttando la norma approvata dal Consiglio regionale che consente un terzo mandato.
De Luca verso le dimissioni? La mossa per “ingannare” Schlein
Questa decisione rappresenterebbe una sfida diretta alla segretaria del PD, Elly Schlein, che ha già espresso il suo netto dissenso verso un’eventuale ricandidatura del governatore. Tuttavia, De Luca sembra determinato: “Sarò in campo in ogni caso”, ha dichiarato.
Le dimissioni e la ricandidatura di De Luca potrebbero spaccare il fronte progressista, favorendo indirettamente il centrodestra. Le diplomazie interne al centrosinistra cercheranno di dissuadere il governatore, ma se non dovesse cambiare idea, la coalizione potrebbe frammentarsi.
In alternativa a De Luca, si fanno i nomi di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, e di Roberto Fico, ex presidente della Camera, ma solo nel caso in cui il Movimento 5 Stelle rimuovesse il limite dei due mandati.
Tuttavia, Manfredi ha già dichiarato di voler continuare il proprio mandato amministrativo, complicando ulteriormente il quadro.
Centrodestra: la ricerca di un candidato forte
Nel centrodestra, la partita per le regionali in Campania è altrettanto aperta. Tra i nomi sul tavolo ci sono Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e figura di spicco di Fratelli d’Italia, e Fulvio Martusciello, coordinatore campano di Forza Italia. Tuttavia, manca ancora una figura che unisca pienamente la coalizione.
Le prossime settimane saranno decisive per definire il quadro politico in Campania. Le eventuali dimissioni del presidente della regione Campania potrebbero rappresentare un colpo di scena capace di ridisegnare gli equilibri, con effetti potenzialmente esplosivi per il centrosinistra.